Sua maestà El Anatsui sbanca a Chelsea. Prima l’inaugurazione di una sua opera lungo High Line Art, poi una personale alla Jack Shainman Gallery. Affaticato dai troppi eventi in suo onore, El Anatsui, il re dell’arte contemporanea africana ha chiesto (e ottenuto) di essere presente via Skype. Gongolante per tutto il tempo dell’opening, il direttore Claude Simard Tamsen Greene. Sono tutti per la sua galleria i riflettori di questa settimana.
www.jackshainman.com
The global marketing phenomenon. Walter Benjamin, il più grande sociologo del Novecento, sapeva che per comprendere la realtà che lo circondava occorreva studiare anche Mickey Mouse e il suo mondo disneyano. Chi è in grado di capire il presente, per favore ci spieghi il successo fenomenale di Hello Kitty, icona mondiale dell’infanzia di oggi. Il brand in questione ha finora prodotto 5 bilioni di dollari in tutto il mondo. E poi c’è ancora chi sostiene che pettinare bambole sia solo una perdita di tempo.
www.sanrio.com
Che fine hanno fatto i localacci di Soho? Quelli dove Pier Paolo Pasolini andava in giro di notte, come un gattaccio in cerca d’amore dopo che come un monaco aveva lavorato tutto il giorno? Non tutti sanno che il cuore di Casarsa, poeta, scrittore, drammaturgo e regista, in vita è stato anche disegnatore e pittore. Ce lo ricorda in questi giorni New York, oltre che con una retrospettiva che gli dedica il MoMA, anche con una collezione dei suoi dipinti e disegni chiusa a chiave dalla Location ONE Gallery. In mostra nello spazio visitato a Soho, piccoli lavori di un grande artista.
www.location1.org
Format che vince non si cambia. Ancora un nuovo spazio vuoto da riempire con installazioni site specific per No Longer Empty e il suo team diretto da Manon Slome. Questa volta gli spazi sono quelli di un’ex banca per interrogarsi su dove stia andando la finanza di oggi e insieme a lei il resto del mondo. Concettualmente aspettatevi ironia e non sense, ma non molto di più.
nolongerempty.org
Dare voce al lusso. È la scommessa vinta da VOCEdi. Diretto da Enrico Zanetti, il negozio/galleria continua a imporsi come uno degli showroom più glamour di Soho. L’esposizione visitata è composta da alcune grandi opere di Sebastian Matta e diversi nuovi lavori di Alex Turco. Alcuni di questi sono stati realizzati per i negozi di Chanel. Proibito fotografarli, secondo le direttive della direzione. Per vederli, l’unica cosa da fare è presentarsi di persona.
vocedi.com
Cavalli alati e donne con corpi di pesce. La mitologia dei tempi andati si è spinta lontano, ma mai quanto le notti dei club newyorchesi dominate sempre di più da influentissimi uomini armati di tette. Alla Strange Loop Gallery è di scena il mondo omo, trans e drag queen. Fra uno sbadiglio e l’altro la mostra accende una consapevolezza: la monogamia etero di biblica estrazione sarà la vera trasgressione di domani.
www.strangeloopgallery.com
Il comunicato stampa è un racconto. Per presentare Shaun O’ Dell, scrittore, pittore e musicista. La sua performance musicale fatta d’improvvisazioni semplicemente non riesce. Le sue opere, invece, meritano senz’altro una visita alla Jack Hanley Gallery.
www.jackhanley.com
Poeta in latino, rivoluzionario moderno. Una volta essere partigiani era molto più facile, si prendeva un fucile, ci si nascondeva in un bosco e si gridava: “Sono io l’Italia, venite a prendermi”. In questo presente sono giorni confusi anche per chi vuole combattere contro i poteri in carica. Difficile in particolare capire quali siano le armi migliori da usare per incidere realmente sul presente. Lo sa bene Stefano Losi, che ha scelto di vivere i propri ideali e combattere il sistema dipingendo e scrivendo nella lingua di Virgilio.
www.daciagallery.com
C’era una volta il Lower East Side, i suoi vincenti Anni Ottanta pieni di opere di successo e personalità catalizzanti. C’era una volta, appunto. Svoltato il secolo, oggi il quartiere è ancora alla ricerca di se stesso. L’opening IN/LIT curato da Noah Post alla Brian Morris Gallery non fa eccezione alle suddette considerazioni. Per una mostra deboluccia e rispettabile. Come l’aria che si respira di solito nelle gallerie del quartiere.
brianmorrisgallery.com
L’opening 10 e lode. Segnalazione speciale per chiudere il 2012 de I magnifici 9 all’illuminazione stile albero di Natale della Freedom Tower. Orrida, per definirla con un epiteto tanto di moda nel nostro Belpaese in questi giorni.
Alessandro Berni
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