I magnifici 9. Quel che resta a New York nella settimana della fuga di cervelli (d’arte) a Miami
Seconda puntata della nuova rubrica dalla Grande Mela. Brevi reportage dai migliori e peggiori opening della settimana appena trascorsa. Questa volta la scelta è quella di Veronica Santi.
Decine di altalene per spiccare il volo, decine di piccioni bloccati in gabbie. Parole, tante parole pesanti, cantate recitate e scritte. Il ritmo dell’onda lunga in un telo bianco, leggero e sospeso, che incanta e calma. Semplice e sofisticata. Immersiva, partecipativa e contemplativa. Tutto regge secondo un complesso lavoro di pesi e contrappesi, fisici e concettuali. Bollino blu dall’illustre penna di Roberta Smith del New York Times. Bollino blu anche per Artribune che elegge The Event Of a Thread di Ann Hamilton al Park Avenue Armory la miglior installazione della settimana.
www.armoryonpark.org
Latte più ed élite glamour. Si entra solo se si è in lista eppure la fila all’ingresso è affollatissima, i buttafuori mantengono l’ordine, l’abbigliamento è ricercato, le modelle e la musica assordante non mancano mai, così come da bere gratis e per ogni palato: siamo alla Milk Gallery, dove gli opening sono un mix micidiale di mondanità, fashion e fotografia di qualità. In mostra questa settimana le polaroid di Diego Uchitel. Ovviamente condite da celebrities.
www.milkmade.com // www.milkstudios.com
Si chiama win win solution. Ovvero networking e beneficenza assicurati. Due dollari, che il visitatore può decidere se devolvere alla Croce Rossa impegnata nelle zone colpite dall’uragano Sandy o tenere per sé, in cambio della tua email. È con questa bella iniziativa che il direttore della Gallery Ho, Tae Hyun Kim, apre le porte a HO HO HO 2012, esposizione al 100% made in Corea.
www.galleryho.net
La curatela 2.0. Finalmente è arrivato l’opening di GO, il progetto promosso dal Brooklyn Museum nato per premiare gli artisti che hanno partecipato ai Brooklyn Open Studios dello scorso settembre. Il regolamento è semplicissimo: chiunque ha potuto votare fra i 1.708 artisti di quartiere che hanno aderito al progetto. Fra i 10 finalisti scelti attraverso questo principio di curatela comunitaria sono stati eletti i 5 artisti che hanno ricevuto come premio la possibilità di esporre al Brooklyn Museum.
www.gobrooklynart.org
A colpi di sorreasy. Ci abbiamo provato a stroncare la collettiva You Are Here per le opere dal gusto incerto e per di più non sempre ben allestite. Poi però il dj che mixa vinili funky, la disponibilità degli organizzatori, le facce sorridenti e rilassate di artisti e visitatori ci hanno fatto dimenticare per una volta l’arrivismo e il bon ton “chelsiano”. A loro va almeno il premio per la simpatia di questa settimana.
espgallery.eventbrite.com
La mostra dal sapore museale. The Latin American Photobook è un’antologia curata da Horacio Fernandez che raccoglie, con spiegazione in doppia lingua inglese e spagnolo, 150 photobook pubblicati tra il 1921 e il 2009 in Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Cuba, Ecuador, Messico, Nicaragua, Perù e Venezuela. In mostra alla Aperture no-for-profit foundation.
www.aperture.org
Ben fatto senza lode. Low Epic è la mostra curata da Sheryl Oppenheim e ospitata nel cuore di Chelsea, grazie alla mediazione dell’associazione non profit Chashama, che da più di dieci anni rileva spazi in disuso in tutta New York mettendoli a disposizione delle idee più brillanti tramite bando online. Impressione generale più Low che Epic a causa delle opere esposte, poco convincenti.
www.chashama.org
N.C. Colpi di tosse per Vanitas, la mostra di Peter Scanlan ospitata dalla Illuminated Metropolis Gallery. Un ibrido tra surrealismo, spiritualismo, esoterismo e “tatuaggismo” che da tempo sta infestando New York. Le doti pittoriche sono generalmente indubbie, il gusto un po’ meno.
www.illuminatedmetropolis.com
Fari puntati in periferia. Chelsea spegne le luci per Miami, Bushwick risponde con Black Out, un’intera giornata di performance, proiezioni, live music e fashion show negli spazi della Loom Gallery. Fra la selezione delle opere presentate, si segnalano le sculture sospese di Julia Colavita.
twitter.com/TheLoomGallery
Veronica Santi
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