La trascendenza secondo Lynn Davis

Una manciata di scatti che sono autentiche innovazioni fotografiche. Al centro della scena, monumenti del sacro ora perduto. Così si presenta Lynn Davis al Museo Archeologico di Venezia. Fino al 13 gennaio, con l’organizzazione dello Studio La Città di Verona.

Lynn Davis (Minneapolis, 1944; vive a New York) sbarca a Venezia con le sue raffinatissime fotografie. Tutte stampate ai sali d’argento e virate al seppia, al selenio e all’oro, di grandi e grandissimi formati. I soggetti – tombe, templi, piramidi, pagode – sono ritratti architettonici, non solo cultuali, ma che rimandano e trasmettono la sacralità dei luoghi. Dalla Cina all’Iran, dall’Egitto all’India, tutte le immagini – scattate dal 1989 al 2001 – dialogano con la nostra interiorità, centrando il bersaglio spirituale più intimo. Un’operazione di questo tipo coglie, nella sua duplicità, non solo il dato storico dell’architettura e del luogo, ma anche, e soprattutto forse, l’elemento più importante dell’uomo, quella tensione continua verso la condizione trascendente.

Claudio Cucco

Venezia // fino al 13 gennaio 2013
Lynn Davis – Fotografie di antichi luoghi sacri in Oriente
a cura di Marco Meneguzzo
Catalogo Studio La Città
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE
Piazza San Marco
041 5225978
[email protected]
www.polomuseale.venezia.beniculturali.it

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudio Cucco

Claudio Cucco

Claudio Cucco (Malles Venosta, 1954) attualmente è residente a Rovereto. I suoi studi di Filosofia sono stati fatti a Bologna, è direttore della Biblioteca di Calliano (TN) e critico d’arte. S’interessa principalmente di arte contemporanea e di architettura e dell’editoria…

Scopri di più