Alle suggestioni impressioniste, alcuni pittori italiani di fine Ottocento risposero con una personalissima rielaborazione delle teorie sulla luce proponendo soggetti nuovi, pescati nella società operaia, contadina e popolare, descritti magnificamente grazie a pennellate materiche, veloci, e comunque alle prese con la difficile operazione di non mischiare i colori. Nacque così il Divisionismo e la Lombardia, la regione che diede i natali a molti suoi protagonisti, divenne subito la culla del movimento.
Ora a Milano una piccola galleria privata ne ripercorre in parte le tappe celebrando i lavori dei vari Morbelli, Longoni, Pellizza da Volpedo, dove il grande assente, il nero, viene ben sostituito da un carnevale di tinte lucenti. Ma quella luce, ritagliata dall’azzurro, dal rosa e dal verde chiaro, pur assomigliando al colore dell’alba, in realtà preannuncia il tramonto di un’epoca.
Max Mutarelli
Milano // fino al 23 dicembre 2012
Divisionismo. Da Segantini a Pelizza
GAM MANZONI
Via Manzoni 45
02 62695107
[email protected]
www.gammanzoni.com
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