Per Maria Morganti (Milano, 1965; vive a Venezia) le pareti di Palazzo da Ponte diventano pagine di un libro dove raccontare la storia della metamorfosi delle sue tele a olio, che tra il 1996 e il 2011 si evolvono da Sovrapposizioni a Sedimentazioni, quasi cancellando gli strati monocromi sottostanti. Ne rimane traccia nel limite estremo della tela, dove mai scompare il rosso, il colore che sta alla base di tutti i lavori dell’artista e che non a caso viene richiamato dalla scultura in vetro dell’artista americana Toots Zynsky.
Ma le stratificazioni, pur procedendo e trasformandosi, rimangono e raccontano la storia del loro sovrapporsi in sette strati di colore sotto forma di serigrafie (eseguite nel 2007 con Fiorenzo Fallani), appoggiate su due strisce di leporelli (lunghi pieghevoli). Un modus operandi, quello della serigrafia, che bene si associa al procedere artistico per stratificazioni della Morganti.
Elisabetta Allegro
Venezia, //fino al 12 febbraio 2013
Maria Morganti – Procedere Trasformandosi Rimanendo
CATERINA TOGNON
Campo San Maurizio
041 5207859
[email protected]
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