Da Raffaella Cortese, Miroslaw Balka e Roni Horn ripartiscono gli spazi. L'artista polacco sceglie il proprio corpo come misura di libertà e vergogna. La Horn invece presenta una serie di ritratti che hanno negli occhi lo sguardo di chi trova. A Milano, fino al 2 febbraio.
Gespräche über persönliche Themen è una personale creata all’incrocio di due sguardi, nati come cardo e decumano. Miroslaw Balka (Varsavia, 1958) lavora sulle proprie dimensioni fisiche per riscoprirne valori e volumi. Al centro della sala principale, gli spazi della Galleria Cortese ospitano una gabbia aperta, un reticolo informe, non più usabile, di fasce bianche (2x(250x200x100cm)); mentre, sulla stessa linea, verso il fondo degli spazi, due lavagne non scrivibili sono pronte per accogliere chi necessita di punizione, di nascondere il proprio sguardo. Perpendicolarmente, su assi ideali, le serie fotografiche allestite a parete di Roni Horn (New York, 1955), Untitled (Weather), lanciano sguardi lunghi della sua guida in Islanda, ritratta mentre i fumi delle diverse sorgenti calde ne modificano i tratti del volto, in cerca di continuo riconoscimento.
Ginevra Bria
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Ginevra Bria
Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.