Wasma Mansour: donne saudite tra intimo e privato
“Single Saudi Women” inaugura il programma espositivo della centralissima galleria romana 28 Piazza di Pietra. Le immagini della giovane fotografa Wasma indagano le vite di donne saudite in contesti occidentali. Fotografia come analisi e rappresentazione, aldilà dell’interpretazione politica. Fino al 30 gennaio.
Le donne ritratte guardano dalla finestra, o leggono un libro. Non sono mai riprese in volto, se non nella penombra del piano inferiore, dove sono catturati sguardi e visioni notturne troppo “occidentali” e non divulgabili per motivi di privacy. Ma sono ambienti privati a connotare esperienze diverse: camere da letto, oggetti e abitazioni rivelano condizioni femminili tra la conciliazione con un’identità difficile e l’affermazione della propria individualità. Wasma Mansour (Jeddah, 1980; vive a Londra) per quattro anni ha visitato le case di donne saudite in Gran Bretagna, aprendo vite come scrigni in dialoghi spaziali: “Perchè la realtà si dipani, ci vuole tempo e fiducia. Credo che il processo sia il dialogo in sé”, afferma Wansour, il cui background in design d’interni è pienamente visibile nell’impianto delle fotografie, in quel caos costruito di oggetti rivelatori. In un’esposizione dove l’ambientazione è parte integrante dell’espressione artistica, spiccano i veli decontestualizzati e piegati nelle buste, fortemente simbolici, di Package of a package of a package.
Marta Veltri
Roma // fino al 30 gennaio 2013
Wasma Mansour – Single Saudi Women
a cura di Niccolò Fano
28 PIAZZA DI PIETRA
Piazza di pietra 28
06 94539281
www.28piazzadipietra.com
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati