Quando il buddhismo è street
Nuovo spazio bolognese, con un occhio attento alla street art internazionale. Elastico apre con un progetto inedito di 2501, giovane ma lanciatissimo talento, che continua il suo viaggio fra pittura e installazione. Saccheggiando immaginari eterogenei, da Oriente a Occidente. Fino al 9 febbraio.
Vajrapani, protettore dell’Illuminato e simbolo della sua potenza. Un titolo che racconta subito la forza di una condizione mistica: buddhismo tibetano, tradizione induista, spiritualità che soffia da Oriente. Eppure, entrando in galleria, non è un’armonia di pause e di silenzi ad accogliere lo sguardo. A farsi preghiera, qui, è la pratica minuziosa ma travolgente della pittura. Jacopo Ceccarelli aka 2501 (Milano, 1981) attinge a piene mani dal folklore millenario dell’India e del Tibet: lo sfarzo di cromie, la pletora di decorazioni, le sontuose iconografie religiose. Mescolando tutto con frammenti di memorie urbane e chiassose coreografie street.
Exploit impetuoso sulla parete centrale: getti di colore sparati con un estintore, arma impropria lasciata a vista, come cimelio di un corpo a corpo col tempo e lo spazio. È così che si usa a San Paolo del Brasile, dipingendo tra le favelas, là dove tutto è ri-cominciato, per Jacopo. E allora eccolo oggi cimentarsi con questa action painting che spalanca un infinito color della pece: buco nero di passione, immagine deflagrata, energica. E poi, tutto intorno, delicatezze di carta e di segni, trasparenze plastiche, storie sottovoce, miniature, figurine in punta di pennello. Liquide, evanescenti. Come apparizioni nel mezzo di un sogno. Raccontando l’olimpo degli dei, il lusso della libertà, la ferocia della strada e l’ininterrotta vicenda – gioiosa e giocosa – della pittura, amore di sempre.
Helga Marsala
Bologna // fino al 9 febbraio 2013
2501 – Vajrapani
ELASTICO STUDIO
Via Porta Nova 12
3394470779
[email protected]
www.elastico.org
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