Nella collettiva Beyond the object, artisti di diversa età e nazionalità sono accomunati dalla produzione di opere post-minimaliste ispirate all’Anti Form di Robert Morris: assemblaggi neodada, dipinti modulari che utilizzano legno, vetro, alluminio e altri materiali industriali in cui la casualità è il minimo comun denominatore del processo creativo. Niente di nuovo all’orizzonte nelle stesure compatte di Hayal Pozanti, nel tono su tono di Andy Boot, nelle ricerche spaziali di Virginia Overton.
Negli ambienti della sua personale, invece, Nazafarin Lotfi (Mashad, 1984; vive a Chicago) circoscrive i ritmi dello spazio con le sue tele, evidenzia i vuoti più che i pieni, crea un involucro che amplifica, proprio per il suo isolamento, la percezione psico-sensoriale dello spettatore. Anche lei adotta un linguaggio essenziale e la pennellata ripetitiva sulle tonalità del nero, bianco e grigio lascia trasparire inserti di scotch e graffette, partecipando del motivo iconografico ricorrente nell’arte contemporanea del quadro come antiquadro.
Deianira Amico
Milano // fino al 9 marzo 2013
Beyond the object
Nazafarin Lotfi
BRAND NEW GALLERY
Via Farini 32
02 89053083
[email protected]
www.brandnew-gallery.com
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