Sicilia corallina. Capolavori a Catania
A venticinque anni dalla memorabile rassegna L’arte del corallo in Sicilia, dopo la dissennata pesca che ne provocò quasi l’estinzione, finalmente in mostra i più bei capolavori del corallo siciliano. Succede a Catania, fino al 5 maggio, alla Fondazione Puglisi Cosentino.
I grandi capolavori del Corallo. I coralli di Trapani del XVII e XVIII secolo è una mostra unica per pregio dei capolavori esposti e per la rarità di molti pezzi provenienti da collezioni private siciliane, da musei diocesani dell’isola, dalla collezione della Banca Popolare di Novara, dalla Fondazione Whitaker, dal Museo di Palazzo Abatellis e soprattutto dal Museo Regionale A. Pepoli di Trapani, dove la mostra si sposterà dal 18 maggio al 30 giugno. La direttrice del museo Pepoli, Valeria Li Vigni, è la main curator della mostra e del catalogo scientifico, e ha coordinato una squadra d’eccellenza composta da Maria Concetta Di Natale (Università di Palermo) e da Vincenzo Abbate, storico direttore prima dello stesso Pepoli e poi di Palazzo Abatellis.
La mostra, allestita su standard europei (cosa rara in Sicilia) e a ingresso gratuito, è stata proposta dalla Fondazione Puglisi Cosentino (e per questo motivo la prima tappa è quella catanese) con il contributo della Fondazione Roma Mediterraneo e della Banca Popolare di Novara.
La curatrice ha seguito un criterio tematico che proietta il visitatore in un incantesimo d’arte dominato dal rosso del corallo con raggi d’oro e d’argento, secondo le composizioni. È il trionfo dell’abilità e della maestria degli artigiani di Trapani che hanno tramandato gioielli, calici, ostensori, reliquiari e sontuosi elementi d’arredo derivanti dalla lavorazione di quello che nasce come organismo vivente e diventa poi prezioso elemento decorativo e il cui nome discende dal greco ‘corallion’: ‘oreo’, adorno, e ‘alo’, mare.
Dal mondo subacqueo della nascita del corallo ai significati simbolici del corallo nella liturgia e nella vita quotidiana agli oggetti nati per assecondare i gusti dei collezionisti del Seicento e Settecento, si rimane letteralmente a bocca aperta visitando la mostra consci di avere davanti oggetti unici sia per il loro valore storico ma soprattutto per i particolari che assorbono l’attenzione dello sguardo e comunicano quanto il corallo abbia ricoperto un ruolo importante nelle tradizioni culturali siciliane e non solo. Dai significati mitologici alle barriere contro Satana, ma soprattutto “simbolo della bellezza e perfezione del Creato”, questo è il corallo di Trapani e questi sono i temi e gli oggetti della mostra.
Durante l’inaugurazione è stato allestito un laboratorio dove gli studenti della Scuola di Design del Corallo di Trapani hanno illustrato le tecniche di lavorazione del corallo, proprio a significare l’interesse del territorio per la salvaguardia e la trasmissione delle tradizioni artigiane.
Mario Bucolo
Catania // fino al 5 maggio 2013
I grandi capolavori del Corallo. I coralli di Trapani del XVII e XVIII secolo
a cura di Valeria Li Vigni, Vincenzo Abbate e Maria Concetta Di Natale
FONDAZIONE PUGLISI COSENTINO
Via Vittorio Emanuele 122
095 7152228 / 340 5082205
[email protected]
www.fondazionepuglisicosentino.it
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