Alla ricerca di un senso d’orientamento. I piccioni di Filippo Leonardi
Gli animali compaiono spesso nei lavori degli artisti contemporanei. C’è chi li seziona, c’è chi li impaglia e c’è pure chi ne riscopre la naturale ricchezza. Come fa ad esempio Filippo Leonardi. Alla Marsèlleria, fino al 7 aprile.
Tre foto, una scultura sospesa, un video e una performance: sono pochi gli ingredienti proposti da Marsèlleria per raccontare la ricerca artistica di Filippo Leonardi (Catania, 1970), che dalla sua Sicilia eredita un bel paio di baffetti e uno smisurato amore per le sorti e le gesta dei colombi viaggiatori, protagonisti principali del suo lavoro. In effetti, nelle stanze della galleria milanese l’incuriosito visitatore potrebbe avere l’impressione di trovarsi di fronte a uno studio ben documentato di un giovane biologo, ma a ben vedere ogni elemento rimanda a un universo sconosciuto che, come in una favola di Esopo, prova a spiegare a tutti noi il carattere malinconico dell’essere messaggeri e del viaggio infinito della ricerca di sé, fatto di partenze, di sogni chiusi in gabbia e desideri messi a maturare in cattività.
Perché poi l’aspetto più interessante di questo esperimento zoologico applicato all’arte sta tutto nella principale e irrinunciabile caratteristica propria dei piccioni, creature davvero meravigliose, nella cui testa c’è un solo e irrinunciabile progetto: ritornare sempre a casa.
Max Mutarelli
Milano // fino al 7 aprile 2013
Filippo Leonardi – Freevolo
MARSÈLLERIA
Via Paullo 12a
02 76394920
[email protected]
www.marselleria.com
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