Terra, cenere, olio di motore esausto. Materia che ha attraversato un ciclo a contatto con gli elementi, depositando i segni della metamorfosi sulla tela a creare immagini-ombra di una memoria sensoriale. Andrea Mariconti (Lodi, 1978) presenta da Federico Rui a Milano un nuovo ciclo di lavori che declinano il Kanon della sua pratica artistica aprendosi a una manipolazione più esplicita dell’immagine, dove la matericità dell’impasto si alterna a lacune nel testo pittorico, rivelandone la struttura preesistente.
Disposti lungo un unico orizzonte, i panorami di Mariconti – dai ghiacciai della Patagonia alle scogliere irlandesi, tornando sempre alla sua campagna lodigiana – descrivono paesaggi emozionali, luoghi che si contemplano lungo geometrie aggiunte, svelando altre direzioni di senso. Percorrere con lo sguardo le opere in mostra è come sfogliare cartoline segnate dallo scorrere dei decenni, dove un tempo mai trascorso trapela dalle pieghe della carta e dai cretti della superficie pittorica, alludendo alla memoria.
Manu Buttiglione
Milano // fino al 24 maggio 2013
Andrea Mariconti – Kanon
FEDERICO RUI
Via Turati 38
392 4928569
[email protected]
www.federicorui.com
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