Il bianco e nero che unisce. A Venezia
Cinque artisti emergenti e le loro differenti tecniche e realtà culturali. Uniti nel segno del Black & White. Scultura, fotografia e pittura, fino al 30 aprile alla Fondazione Valerio Riva di Venezia.
All’ombra della Fenice, la laguna si tinge di bianco e nero. In entrata le superfici delle sculture in ardesia nera di William West – appese alla parete come dipinti – si animano di ombre e luci, caricando ogni singola opera di profonde e intime riflessioni. A fianco, le fotografie in bianco e nero di Federico Vespignani – scattate in digitale e sviluppate in analogico – ricordano gli scontri a Roma del 2011, congelando in pochi scatti tutte le debolezze e incertezze delle più giovani generazioni.
Non mancano le esili e suggestive sculture di Matthew Attard, come sempre in cerca di una giusta prospettiva per ristabilire fugaci pose di corpi nudi. Si conclude con i disegni di Gabriel Giucci – dove, tra il groviglio di pennellate e incisioni, cercano di emergere eteree figure dagli sguardi vacui – e con le tele di Guglielmo Alfarone. I lineamenti dei suoi ritratti, eseguiti con la cera e poi spruzzate di colore, spuntano tra i rivoli di pittura come ombre di una realtà disincantata.
Elisabetta Allegro
Venezia // fino al 30 aprile 2013
Black & White
artisti: Guglielmo Alfarone, Mattew Attard, Gabriel Giucci, Federico Vespignani, William West
a cura di Federico Corradazzo e Jacopo Morelli
FONDAZIONE VALERIO RIVA
San Marco 1957a
349 1725758 / 342 8037574
[email protected]
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