Sebbene la cappella del XVI secolo si presenti a un primo momento poco ospitale, le singole opere di Gaia Fugazza (Milano, 1985; vive a Londra) riescono a relazionarsi e integrarsi perfettamente con lo spazio in cui sono inserite, come le tavolette collocate sull’altare dell’oratorio di San Ludovico, le cui tonalità sembrano richiamare l’azzurro delle vicine colonne. Si tratta della serie degli Angoli (2012), piccole tavole simili a sculture, in cui la Fugazza dipinge la luce riflessa sulla superficie di architetture urbane o sui muri interni di qualche abitazione. La Spiral sea line – una colonna dipinta con le immagini del perimetro dell’isola di sant’Erasmo – sembra addirittura parte originaria dell’oratorio di San Ludovico. Vivacizzano il tutto i Settlement Grids, zanzariere dipinte come se fossero tele, sorrette da particolari dispositivi meccanici che diventano parte dell’opera.
Elisabetta Allegro
Venezia // fino al 13 aprile 2013
Gaia Fugazza – Shikinen sengū
a cura di Elisa Genna e Vittorio Urbani
ORATORIO DI SAN LUDOVICO
Calle dei Vecchi
[email protected]
www.nuovaicona.com
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati