Marc Shoul a Roma. Tempo libero sudafricano
L’eredità del segregazionismo in quella che fu una ricca cittadina del Sudafrica. Una indagine fotografica in bianco e nero, recente ma senza tempo. La presenta Marc Shoul da Extraspazio a Roma, fino al 19 aprile.
Paesaggi brulli, palazzi e strade, ma soprattutto persone: sono i protagonisti del ciclo di fotografie Brakpan realizzato da Marc Shoul (Port Elizabeth, 1975; vive a Johannesburg), in linea con la sua indagine sul cambiamento sociale. Nei numerosi scatti, tutti in bianco e nero, l’artista esplora la semplicità (e l’arretratezza) della vita quotidiana di una città del Sudafrica, centro di produzione mineraria e di importanti eventi politici, che nel secolo scorso portarono in breve tempo a una prima forma di segregazionismo basata sulla razza, ancora oggi vagamente percepibile.
Tema centrale della serie è il modo di passare il tempo libero: così incontriamo gli abitanti di Brakpan (che prende il nome dalle acque salmastre di uno stagno) in piscina, nei club, nelle strade o in casa sdraiati sul divano o mentre giocano al computer. Fotografie dal sapore bizzarro e anacronistico, che mostrano una realtà assolutamente fuori dal tempo, pur essendo state scattate tra il 2008 e il 2012. Immagini di un insediamento ormai decadente e immobile, in cui il benessere di un’epoca dorata ha lasciato solo una debole traccia.
Francesca Colaiocco
Roma // fino al 19 aprile 2013
Marc Shoul – Brakpan
EXTRASPAZIO
Via San Francesco di Sales 16a
06 68210655
[email protected]
www.extraspazio.it
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