Ripensare il Parnaso. Valerio Rocco Orlando e gli stranieri a Roma
Ritratti provenienti da mezzo mondo, stando però fermi nella Capitale. Non è il viaggio mentale di qualche secolo fa, ma una indagine fra accademie e istituti stranieri. Compiuta da Valerio Rocco Orlando e - fino al 28 aprile - in mostra alla Gnam di Roma.
Dalla Germania alla Danimarca, passando per la Spagna e la Svizzera. Ha trascorso un anno in viaggio, Valerio Rocco Orlando (Milano, 1978), anche se in realtà ha solo attraversato Roma seguendo il filo rosso che unisce le accademie e gli istituti di cultura nel luogo in cui sono nate. Lo scopo, nelle sue stesse parole, era “mettere in discussione il ruolo dell’arte e il rapporto tra artista e società”. Il risultato è una serie di ritratti in absentia, come li definisce il co-curatore Ludovico Pratesi, degli studi di artisti stranieri in residenza a Roma, coniugati con un video in cui gli stessi artisti si raccontano. Condividono.
Centrale è la consapevolezza dell’artista che ci si possa “formare e riconoscere solo in una dimensione comunitaria e di condivisione”, dice la seconda curatrice, Angelandreina Rorro. L’affermazione è tanto più vera dal momento che Valerio Rocco Orlando conduce personalmente laboratori con gli studenti, con cui ritrova il dialogo intrapreso già sul tema della scuola in Quale educazione per marte? (2011). L’artista non si ritira sul Parnaso, ma si autoritrae in mezzo agli altri. Circondato.
Chiara Ciolfi
Roma // fino al 28 aprile 2013
Valerio Rocco Orlando – The Reverse Grand Tour
a cura di Ludovico Pratesi e Angelandreina Rorro
Catalogo Maretti Editore
GNAM
Viale delle Belle Arti 131
06 322981
[email protected]
www.gnam.beniculturali.it
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati