Il parco giochi della città di Pripjat avrebbe dovuto essere inaugurato dopo qualche giorno. Il 26 aprile 1986, però, gli alberi intorno agli autoscontri divennero scarlatti, nel punto più colpito dalla radioattività della centrale nucleare di Černobyl’ e il luogo venne soprannominato Foresta Rossa. Nessuno è mai salito su quelle giostre, immobili come quella che Velasco Vitali (Bellano, 1960) ha costruito intorno al cipresso del Kashmir, fulcro del giardino botanico dell’Isola Madre, sul lago Maggiore.
In un percorso che si snoda negli otto ettari di parco lussureggiante, l’artista ha disseminato gli elementi chiave della sua poetica. Un branco di cani è di guardia sulla scalinata che conduce a Palazzo Borromeo e i platani segnano il passo sotto il glicine e in mezzo all’acqua. Simboli che si rincorrono in cerchio tra azalee, rododendri e camelie, come i seggiolini di una giostra.
Marta Cereda
Stresa e Verbania // fino al 20 ottobre 2013
Velasco Vitali – Foresta Rossa
a cura di Luca Molinari
ISOLA MADRE e GIARDINI GRAND HOTEL MAJESTIC
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0323 509711
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www.borromeoturismo.it
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