Memoria e innocenza perduta: Loredana di Lillo e Marnie Weber
Loredana Di Lillo, fresca di Premio Cairo e Residenza all’ISCP di New York vs la californiana Marnie Weber, che ritroveremo tra poco con una personale sempre in corso di Porta Nuova 38. Due artiste da Cardi Black Box, a Milano, per raccontare lo status femminile dell’arte. Fino al 25 maggio.
La Cardi Black Box con Loredana Di Lillo (Gioia del Colle, 1979; vive a Milano) diventa scatola nera per registrare il suono mentale di una cantilena, sospesa tra l’infanzia perduta e l’adulta, violenta consapevolezza: Mummy Puffy Daddy Monster. La memoria non è ricordo personale, ma riscrittura di un passato possibile e ingombrante come MPDM: feticcio gonfiabile tutto plastica nera e braccia abbandonate, è il Marat assassinato del nostro tempo. Tyrant, fotografie di collage, ha la sensualità di Lolita e soffre dello stesso disturbo neuronale del suo autore, Nabokov: la sinestesia. Se i pazienti affetti dalla sovrabbondanza genetica di collegamenti neuronali costruiscono un’ipermemoria, la Di Lillo riscrive l’arte e il suo vissuto in Quaderno 1°.
L’horror fiammingo di Marnie Weber (Bridgeport, 1959; vive a Los Angeles), The Day After Forevermore, ci aspetta al piano di sopra: l’epica dark di una strega – Colette Rose Shaw, figlia dell’artista – alla ricerca della magia buona perduta in un immaginario tra Katy Perry e Hieronymus Bosch, completa il cerchio dell’innocenza perduta e ritrovata.
Giulia Bombelli
Milano // fino al 25 maggio 2013
Loredana Di Lillo – Mommy Puffy Daddy Monster
Marnie Weber – The Day After Forevermore
CARDI BLACK BOX
Corso di Porta Nuova 38
02 45478189
[email protected]
www.cardiblackbox.com
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