Testimoni di ieri e di oggi: Gianfranco Grosso racconta Russotto

Una piccola mostra per un confronto fecondo. Da un lato Gianfranco Grosso, classe 1972, dall’altro Paul Russotto, classe 1944. A mediare l’incontro, le parole di Alan Jones, e riferimenti che vanno da Picasso a Duchamp, fino all’Espressionismo Astratto. Alla Stellina di Roma, fino all’8 giugno.

Due generazioni diverse, quelle di Gianfranco Grosso (Cosenza, 1972) e Paul Russotto (New York, 1944) ma che si muovono su un comune terreno di sensibilità. La necessità di trovare un dialogo tra passato e presente unisce i due artisti attraverso Son of the South, piccola mostra alla Galleria La Stellina, nella quale Grosso sceglie una tela di Russotto, omaggio a Picasso, e la mette in relazione con il “suo” Zenit, il ferro da stiro che offre reminiscenze nel solco di Man Ray e Marcel Duchamp.

Da qui, complici le parole poetiche di Alan Jones scritte per accompagnare il lavoro di Russotto, le due opere trovano rimandi e contrapposizioni, attraverso i rispettivi linguaggi: se da un lato è la pittura (sulla scia dell’Espressionismo Astratto) a imprimersi come significato sulla parete, dall’altro c’è la fisicità dell’oggetto (e la materia nuda) a richiamare il desiderio di un confronto con il “maestro” ancora possibile.

Marzia Apice

Roma // fino all’8 giugno 2013
Gianfranco Grosso vs Paul Russotto – GG Son of the South PR
LA STELLINA
Via Braccio da Montone 93
334 2906204
[email protected]
www.lastellinaartecontemporanea.com

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Marzia Apice

Marzia Apice

Marzia Apice, romana, si è laureata nel 2002 al Dams di Roma Tre con una tesi in Storia e Critica del Cinema. A partire dal 2003, anno di iscrizione all'ordine dei giornalisti del Lazio, ha lavorato come giornalista free lance…

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