Bestia d’un artista!
Durante la Biennale, fino al 24 ottobre, il Museo di Storia Naturale di Venezia ospita alcuni artisti italiani dalla collezione ACACIA. Nel circuito degli eventi MuVe, “Bestiario Contemporaneo” incastona lavori di Cuoghi, Cattelan, Pivi e persino Beecroft, fra specie rare, teche e tassidermie.
Uno dei più eleganti musei dedicati alle scienze naturali e alle loro intersezioni con l’arte contemporanea si trova a Parigi, nella riservata Rue des Archives al civico 62. Si tratta del Musée de la Chasse et de la Nature e vanta una nobile, seppur discontinua, programmazione di interventi contemporanei, installati fra cimeli, teche, trofei di caccia, dipinti raffinatissimi, arazzi, installazioni, armi antiche e resti di animali (si veda La salle du sanglier).
Sulla falsariga di inattese intromissioni dello ius naturae all’interno del mondo talvolta criptografico del contemporaneo, il Museo di storia naturale a Venezia, in Sestiere Santa Croce, ha aperto le proprie sale, meravigliosamente illuminate e istoriate. Durante i percorsi della 55. Biennale d’arte, il museo restaurato e ripristinato nel 2011 ha inaugurato un ulteriore, inatteso e antropomorfo Palazzo Enciclopedico: un Bestiario contemporaneo.
All’insegna di questo titolo, il co-curatore Giorgio Verzotti, in collaborazione con ACACIA, riunisce quindici nomi noti (e una trentina di opere ben disseminate) dell’arte contemporanea italiana, per dar vita a una nuova interpretazione della scienza umana, animale e del territorio. Mario Airò, Rosa Barba, Vanessa Beecroft, Gianni Caravaggio, Roberto Cuoghi, Lara Favaretto, Francesco Gennari, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Adrian Paci, Luca Trevisani, Marcella Vanzo e Nico Vascellari agitano con improvvisazioni, appartenenti al registro del fantastico, l’ordinatissimo allestimento da wunderkammer del museo veneziano. La sala principale, ad esempio, mantiene l’allestimento ottocentesco della villa privata dell’esploratore Giuseppe De Reali, la cui collezione è stata donata poi dagli eredi e rimessa al pubblico.
In mostra, sullo stesso identico piano delle reliquie biologiche già allestite, i diversi lavori della Beecroft (White Madonna with twins) o di Francesco Vezzoli (Flowers arrangement) vengono innescati dal contesto museale, mettendo finalmente in risalto inclinazioni e radici zoo-poetiche; arterie che scorrono costantemente tra gli artisti e lo spazio interpretativo di alcune delle loro serie. Paola Pivi in One cup of cappuccino then I go ritrae un vero leopardo muoversi in cattività, tra finte tazze di cappuccino, come se artificio e nature divenissero l’uno effetto delle altre.
Nella medesima sala sono stati posti al centro i musicanti di Love save lifes di Maurizio Cattelan. Un asino, un cane, un gatto e un gallo, arrampicatisi l’uno sulla schiena dell’altro, emettono versi, suoni silenziosi, che serviranno loro per ottenere una casa, magari un museo, nel quale vivere per sempre felici e contenti.
Ginevra Bria
Venezia // fino al 24 ottobre 2013
Bestiario Contemporaneo
a cura di Gemma De Angelis Testa e Giorgio Verzotti
artisti: Mario Airò, Rosa Barba, Vanessa Beecroft, Gianni Caravaggio, Maurizio Cattelan, Roberto Cuoghi, Lara Favaretto, Francesco Gennari, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Adrian Paci, Paola Pivi, Luca Trevisani, Marcella Vanzo, Nico Vascellari, Francesco Vezzoli
MUSEO DI STORIA NATURALE
Santa Croce 1730
041 2750206
[email protected]
http://www.visitmuve.it/
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