La mensola, la tavola da surf e le forme arcaiche. McCracken da Zwirner
Grande mostra di John McCracken da David Zwirner a New York, sulla 20th Street. Un minimalista atipico che in Italia abbiamo potuto conoscere grazie alla retrospettiva allestita al Castello di Rivoli. Nella Grande Mela, invece, lo si può vedere fino al 19 ottobre.
Il corpo di opere esposte da David Zwirner, che comprende lavori conosciuti e meno visti, offre un percorso singolare attraverso la discussa produzione artistica di John McCracken (Berkeley, 1934 – New York, 2011). Realizzate tra l’inizio degli Anni Sessanta e l’anno della morte, e provenienti prevalentemente da collezioni pubbliche e private, la mostra si estende su più sale, tematizzando ogni ambiente.
L’artista iniziò a sperimentare con tele tridimensionali durante i primi Anni Cinquanta, quando frequentava il California College of Arts and Crafts di Oakland. Presto perfezionò la sua personale firma nella scultura minimalista, impiegando materiali industriali e tecniche della costruzione di surfboard, creando oggetti fatti di superfici lisce e ultralucide, caratterizzate dal monocromo e dall’effetto specchio. Nel 1966 giunse alla sua forma preferita: la mensola. Monocromatica e poggiata contro il muro, concepì la tavola rettangolare come un’esistenza tra due mondi: il pavimento (il mondo fisico, che regge gli oggetti) e il muro (il mondo della fantasia e dello spazio mentale).
In mostra si può così vagare tra un gruppo di monumentali steli nere, indagare le insolite ombre che le opere/mensole creano sul muro e relazionarsi in una maniera insolita al reame della tridimensionalità e dello spazio fisico della galleria. Fiore all’occhiello è Untitled (2011), l’ultima “mensola” che McCracken ha prodotto prima della sua scomparsa, interamente in acciaio inossidabile lucidato.
Al piano di sopra, oltre a una sala dedicata esclusivamente a sculture di piccolo formato, disposte come oggetti preziosi su basi rettangolari, anche una lunga serie di “mandala” e schizzi preparatori, finora quasi mai esposti al pubblico. Ci si trova immersi in un vocabolario di forme e colori che fanno riferimento a concetti arcaici e rappresentano un’interessante antonimia agli oggetti solidi, fatti di superfici apparentemente impenetrabili.
Sarah Corona
New York // fino al 19 ottobre 2013
John McCracken – Works from 1963-2011
DAVID ZWIRNER
537 West 20th Street
+1 (0)212 517 8677
http://www.davidzwirner.com
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