La scultura e le radici culturali pugliesi. È il connubio tematico che sottende Il percorso della scultura, collettiva all’interno del maxi itinerario espositivo Lavori in corso. Corpo 2, che rientra a sua volta nella rassegna targata 2013 MUSTinArt. Generazioni a confronto. Oltre venti artisti, protagonisti della storia dell’arte contemporanea salentina e pugliese, declinano il passaggio attraverso il vasto universo dell’Informale in rapporto alla terra d’origine, con un confronto tra arte aniconica e iconica.
L’irruenza della materia deflagra in tutta la sua potenza e sensualità – fino alla smaterializzazione concettuale – nell’opera di Giuseppe Spagnulo, originario di Grottaglie, in provincia di Taranto. Spiccano poi il vitalismo materico nella poetica del salentino Cosimo Damiano Tondo ma soprattutto la genialità di Armando Marrocco e di Cosimo Carlucci con le sue mirabili architetture di luce. La tematica ecologista in relazione alla metamorfosi del paesaggio contadino nella postmodernità si affaccia nell’opera di Salvatore Sava e non mancano gli eloquenti imbuti del barese Mimmo Conenna. Il legame con i territori del Meridione è lampante, inoltre, nelle colonne in terra rossa e nera di Fiorella Rizzo, mentre l’omaggio al Mediterraneo è presente nel blu delle installazioni luminose del tarantino Giulio De Mitri e nella vitalità monocromatica nelle sculture di Iginio Iurilli.
Oltre a un nuovo lavoro di Francesco Arena, la collettiva ospita una scultura di Antonio Paradiso, realizzata con i resti delle Torri Gemelle, e un’opera di Ezechiele Leandro – autore del conturbante Santuario della Pazienza a San Cesario di Lecce nonché precursore dell’utilizzo di materiali riciclati – che esprime la propria identità artistica attraverso un originale sincretismo antropologico. Sorprendente è, inoltre, la nivea levità che caratterizza le sculture iconiche di Francesco Barbieri e di Marcello Gennari.
Ma c’è spazio anche per la pittura alla maxicollettiva del Must con Collezionismi/Collezionisti, la collezione privata di Enzo Scaramuzza. Singolare è l’irruzione del colore nei dipinti degli artisti che negli Anni Ottanta hanno dato vita alla Nuova Scuola Romana, la scuola di San Lorenzo al Pastificio Cerere. Tra questi spiccano gli squarci cromatici aniconici di Gianni Dessì e l’opera di Piero Pizzi Cannella. In mostra anche l’opera di Mario Schifano, protagonista assoluto della Scuola di Piazza del Popolo che, secondo Achille Bonito Oliva, con la sua pittura ha profetizzato la Transavanguardia come “inviato speciale nella realtà dell’arte e della vita”.
In mostra anche ne La scatola magica i lavori del fotografo e fotoreporter leccese Massimiliano Spedicato e del pittore e fotografo Cosimo Sponziello.
Cecilia Pavone
Lecce // fino al 3 novembre 2013
Lavori in corso. Corpo 2
a cura di Toti Carpentieri
MUST
Via degli Ammirati 11
0832 682988
www.mustlecce.it
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