Gianni Caravaggio “svela” e “rivela” il suo mondo nuovo
Kaufmann Repetto, Milano - fino all’11 novembre. Negli spazi della galleria meneghina, Gianni Caravaggio presenta le sue “Cinque proposizioni per un mondo nuovo” con poetico equilibrio, concettuale e materiale. Di scena il vincitore del Premio Acacia 2013.
Vivono nell’immanenza di un poetico equilibrio le opere di Gianni Caravaggio (Rocca San Giovanni, 1968; vive a Milano) concepite con un doppio e reciproco “atto demiurgico”: l’azione creativo-contemplativa dell’artista e del fruitore. Schegge di marmo scalfiscono immagini di cieli cartacei e la violenza fecondante svela la natura dell’esperienza (Sotto la superficie, la verità della concretezza) come il gesto grafico, corporeo, piega un foglio saltando nell’unione tra la sua causa e il suo effetto (Piegarsi per il proprio peso). L’abbraccio rivelativo tra un blocco scuro e il chiarore pulviscolare dello zucchero viaggia nell’abisso (Il mistero nascosto da una nuvola) come una cometa di alluminio che trasporta la memoria della sua genesi (Iniziare un tempo). È il lavoro l’emblema del divenire: un prisma triangolare grezzo vicino a un cilindro levigato, in faggio evaporato (Alpha e Omega). L’opera è centro energetico.
Gaspare Luigi Marcone
Milano // fino all’11 novembre 2013
Gianni Caravaggio – Cinque proposizioni per un mondo nuovo
KAUFMANN REPETTO
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