Nelle fotografie di Stefano Cerio. La desolazione cinese
Noire Gallery, Torino - fino al 30 novembre 2013. I parchi acquatici in Cina sono vuoti. Dove sono finiti tutti? In “Chinese Fun” Stefano Cerio ha riassunto i suoi 25 giorni trascorsi nello stato asiatico, immortalando un’inedita assenza. Quella dei luoghi di divertimento di massa nel momento in cui non vengono fruiti.
Sembra quasi una missione, o una piacevole ossessione, quella di Stefano Cerio (Roma, 1963; vive a Roma e Parigi), che lo vede impegnato da anni a raccontare la banalità di un luogo eccezionale. Tale solo nel momento in cui è vissuto per la funzione a cui è stato destinato: il divertimento. Cerio, con l’occhio allenato dell’ex ritrattista di moda, lo spoglia, ne cattura il lato grottesco e anche un po’ malinconico e lo fa con le armi della fotografia analogica. Se prima l’oggetto della sua ricerca erano gli impianti di risalita e le navi da crociera, ripresi nell’immobilità della notte, ora è un intero Paese: la Cina. Dove il concetto di massa perde la sua ragione di esistere quando a essere immortalata è la totale assenza di persone proprio nei luoghi maggiormente destinati ad accoglierle: i parchi acquatici, un centro residenziale a Hong Kong. Desolatamente vuoti. Come a sottolineare una realtà invisibile, che invece esiste. E aspetta di essere colta.
Claudia Giraud
Torino // fino al 30 novembre 2013
Stefano Cerio – Chinese Fun
NOIRE GALLERY
Via Piossasco 29
349 8319532
[email protected]
www.noiregallery.com
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