Sul potere evocativo dell’assenza. Potremmo distillarlo così, il fil rouge di questa doppia personale, che vede affiancati due artisti contemporanei cinesi dalle tecniche tanto differenti. Perché il tratto pulito di Sheng Qi (Hefei, 1965; vive a Beijing) e la pennellata scomposta di Le Guo (Provincia di Gansu, 1964; vive a Londra) hanno ben poco in comune, all’apparenza. E se il primo parla il linguaggio provocatorio di chi mira a veicolare un messaggio politico di estrema rottura, il secondo sembra non preoccuparsene, affidandosi solo al libero flusso del suo super-ego creativo. Eppure, entrambi denunciano il malessere vissuto dal proprio Paese con la stessa trascinante forza espressiva, e ne suggeriscono l’ingombrante presenza in modo quantomai “orientale”: limitandosi a sottolinearne l’assenza, più (Sheng Qi), o meno (Le Guo) sottilmente. Fedeli, pur nel rifiuto, a quei principi cardine della loro cultura spirituale. E a noi, non resta che prendere esempio.
Sarah Venturini
Firenze // fino al 17 novembre 2013
Sheng Qi – Political Symbolism
Le Guo – Abstract Journey
a cura di Dagmar Carnevale Lavezzoli
in partnership con Hua Gallery, Londra
ARIA ART GALLERY
Borgo Santissimi Apostoli 40r
055 216150
[email protected]
www.ariaartgallery.com
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