Avvenne domani (1944) di René Clair è un film sugli sfalsamenti temporali, dove a prevedere il futuro è un archivista che in realtà è già morto. Un film che ha come protagonista un giornalista e nel quale, al di là dell’happy ending, palese è la critica alla rincorsa affannosa della novità/notizia a ogni costo. Innumerevoli dunque gli spunti più o meno metaforici o traslati che possono arricchire una mostra d’arte che dalla pellicola prenda ispirazione. E così ha fatto Lisa Parola, curatrice della seconda edizione di Resò Meet Up, network di residenze voluto fortemente dalla Fondazione per l’Arte CRT. In mostra nella sede dell’Associazione Barriera, le pittoriche sculture di Elisa Barrera e la videoinstallazione di Elena Tortia, meno esplicitamente legate al tema; mentre, al capo opposto, stanno la biblioteca futurologica in progress concepita da Lia Cecchin e il boomerang in bronzo di Namsal Siedlecki. Nel mezzo, l’installazione di Giulia Gallo: quelle palline colorate disposte ordinatamente a terra, a migliaia, calpestabili e disorganizzabili, sono in realtà entità fisiche sospese fra passato e futuro. Prosaicamente, ex sacchetti di plastica ridotti a granuli di polietilene, destinati magari a divenire vecchi-nuovi maglioni.
Marco Enrico Giacomelli
Torino // fino al 7 dicembre 2013
Meet Up 2 – It Happened Tomorrow/Accadde domani
a cura di Lisa Parola
artisti: Elisa Barrera, Lia Cecchin, Giulia Gallo, Namsal Siedlecki, Elena Tortia
BARRIERA
Via Crescentino 25
011 2876485
[email protected]
http://www.associazionebarriera.com/
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