Le soglie di De Pascale. Verso quale futuro?
Deanesi Gallery, Rovereto – fino al 18 gennaio 2014. Una personale divisa in due parti, tra la serie “Quo Vadis?” e le nuove “Soglie”. Ci sono griglie e tele sagomate, ma il significato dell'arte di De Pascale è sociale prima ancora che pittorico.
Si entra nella galleria e si riconosce lo stesso paesaggio urbano che in questi anni fa mostra di sé nei centri storici italiani. Serrande abbassate, spazi vuoti, cartelli “affittasi” con i numeri di cellulare dei locatori. Antonio De Pascale (Crispano, 1953; vive a Padova) dispone all’ingresso della galleria due saracinesche abbassate dipinte a grandezza naturale, che raddoppiano la realtà esterna e fanno entrare il visitatore nell’opera con effetto trompe l’oeil. In questa mostra personale l’artista conferma il suo utilizzo della pittura come strumento di denuncia e mezzo per parlare di attualità. Alla parte dedicata agli spazi commerciali sfitti si aggiunge la serie Quo vadis?, tele sagomate a foggia di zainetto contenenti le “vergogne d’Italia”. Dal naufragio della Concordia al terremoto de L’Aquila, la pittura di De Pascale si confronta con i lati oscuri della società contemporanea italiana, chiedendosi cosa ci riserva il futuro.
Gabriele Salvaterra
Rovereto // fino al 18 gennaio 2014
Antonio De Pascale – Soglie
a cura di Christian Caliandro
PAOLO MARIA DEANESI
Via San Giovanni Bosco 9
0464 439834 / 348 2330764
[email protected]
www.paolomariadeanesi.it
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