Space Losers. Mario Scudeletti da The Workbench

The Workbench, Milano - fino al 15 gennaio 2014. Installazioni, composizioni, assemblaggi e fotografie si trasformano in reperti di un insegnamento. Mario Scudeletti simula la ricostruzione di una classe scolastica dimensionale.

Negli spazi di The Workbench, Mario Scudeletti (Bergamo, 1980) interpreta lo spazio come il proscenio simbolico di un’aula scolastica, restituendo allo sguardo un’arena incolmabile dell’apprendimento. I banchi deformati, allungati, rivestiti ed estesi spostano la percezione della conoscenza sempre altrove, verso galassie martoriate dal peccato della leggerezza, della vacuità. Nell’attraversare la personale dell’artista bergamasco, l’attenzione aderisce però facilmente anche alle pareti, facendo emergere alcuni collage materici e composizioni volumetriche. Simulacri di altari dell’incomprensione, come: La bestia dorata, 2013 (carta ritagliata, peluche e carta dorata a scaglie, 55 x 35 cm) oppure l’ammaliatore Evo 3, 2013 (carta ritagliata e finte piume, 21 x 30 cm) o ancora la sardonica La gravità vale per tutti anche per chi la conosce, 2013 (banco scolastico e pietra, 170 x 70 x 47 cm).

Ginevra Bria

Milano // fino al 15 gennaio 2014
Mario Scudeletti – Space losers 
THE WORKBENCH
Via Vespri Siciliani 16/4
339 2224336
[email protected]
www.theworkbench.it

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

Scopri di più