Herb Ritts: luci e corpi
AuditoriumExpo, Roma – fino al 30 marzo 2014. Herb Ritts artista fotografo “in piena luce”. Le immagini dello star system hollywoodiano e gli scatti di moda. Fotografie super-patinate e corpi perfetti come sculture.
Quando nei fashion magazine le fotografie rimpiazzano le immagini disegnate, nascono due professioni: il fotografo di moda e la fotomodella. Le donne ritratte negli anni Venti e Trenta sono attrici oppure ricche e aristocratiche clienti delle griffe; le vere professioniste verranno dieci anni dopo. All’inizio sono muse-mannequin che sfilano e posano allo stesso tempo poi diventeranno top model, icone da copertina, sante di stile raffigurate dall’artista fotografo.
Herb Ritts (Los Angeles, 1952-2002) era un artista fotografo, e di santi di stile ne ha creati moltissimi: fotomodelle, attrici, personaggi importanti, corpi maschili e femminili sempre alla ricerca di un equilibrio irraggiungibile. Dotato di un’incredibile capacità di rappresentare il glamour, ma anche di descrivere la forza di un personaggio – a costo di inventarlo – Ritts è un artigiano capace di cogliere l’occasione del lavoro per trovare soluzioni artisticamente perfette. Le campagne di moda o i video per Madonna sono come i suoi ritratti: originali, tagliati su misura, privi di formule preconfezionate. Capovolge lo stereotipo e riscrive la mitologia dell’immagine patinata, racconta un’epoca fatta di icone familiari che inizia, nel 1978, con la foto di un giovane Richard Gere, uno scatto che farà la sua fortuna e quella dell’attore.
La fotografia arriva come passatempo nella vita agiata del sud della California, una passione che si alimenta con il lavoro e si sostiene con l’amore per l’arte. Ritts è un uomo colto e sensibile appassionato d’arte e di fotografia, di cui è anche grande collezionista. Studia gli esempi del passato per comporre i volumi con la luce e per creare riflessi classici e monumentali. Dirà: “Non ho fatto studi accademici di storia dell’arte, ma ho studiato la pittura del Rinascimento e soprattutto la scultura, che mi aiuta a tradurre la bellezza del gesto… la mia fotografia ruota attorno d una domanda: come interpretare in maniera moderna il corpo umano?” Così è il primo a descrivere la bellezza maschile e la combinazione di due corpi, sempre esaltati dalla pelle, dai muscoli, dalla flessuosità sia che siano nudi o vestiti: lavora sulla sensualità che ogni individuo racchiude in se, senza distinzioni di genere.
Clara Tosi Pamphili
Roma // fino al 30 marzo 2014
Herb Ritts – In piena luce
a cura di Alessandra Mauro
Catalogo Contrasto
AUDITORIUM EXPO
Viale Pietro De Coubertin 34
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www.auditorium.com
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