Quando scegliere la copertina è un’arte

Effearte, Milano - fino al 31 gennaio 2014. L'illustrazione italiana più raffinata riunita con un pretesto: tutti i disegni in mostra sono stati usati per copertine di libri. Nomi noti ed emergenti a confronto.

Una selezione di raffinate opere di illustratori (per la maggioranza italiani) riunite con un pretesto: tutti i disegni esposti sono stati usati per copertine di libri. È l’idea della mostra da Effearte, intitolata ironicamente Never judge a book by its cover. I libri sono esposti accanto ai disegni, stampati in grafica numerata per l’occasione (in alcuni casi la stampa era preesistente).
L’apertura è affidata a un’opera storica, quella di Aldo Cosomati per un manifesto di Wimbledon del 1922. Un particolare è stato usato nel 2013 per illustrare Tennis di John McPhee (Adelphi): è stata giudicata “copertina dell’anno”. Di fronte a Cosomati, una straordinaria sintesi visiva della Bibbia, autore Chris Martin.
Nelle altre sale sfilano nomi e stili molto noti come quelli di Guido Scarabottolo (i libri di Guanda sono immediatamente identificabili per le sue immagini) e altri di illustratori affermati o emergenti. Il fatto che la scelta sia partita dalle immagini e non dai libri, seguendo criteri estetici, produce una selezione raffinatissima. Che evidenzia, per inciso, come sia molto maggiore il livello medio dell’illustrazione dal taglio artistico rispetto a quello dell’arte visiva che scimmiotta l’illustrazione, vizio oggi molto diffuso. E non è un caso, visto il criterio di scelta, che i libri in mostra siano in maggioranza di case editrici e collane di ricerca.

Never judge a book by its cover - veduta della mostra presso Effearte, Milano 2013

Never judge a book by its cover – veduta della mostra presso Effearte, Milano 2013

Tra i pezzi migliori: la sintesi grafica un po’ retro e un po’ pop di Olimpia Zagnoli (Tropico del cancro e Tropico del capricorno di Henry Miller, Feltrinelli); i détournement dello stile  delle Avanguardie russe operati da Maurizio Ceccato; i lavori Alice Beniero per i libri della ISBN, non più completamente bianchi; quelli di Emiliano Ponzi per i volumi di Bukowski della Feltrinelli; e quelli di Gaia Stella, memore dell’illustrazione storica del secondo Novecento ma anche molto contemporanea.

Stefano Castelli

Milano // fino al 31 gennaio 2014
Never judge a book by its cover
a cura di Michele Rho
EFFEARTE
Via Ausonio 1
02 89096534
[email protected]
www.effeartegallery.com

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Stefano Castelli

Stefano Castelli

Stefano Castelli (nato a Milano nel 1979, dove vive e lavora) è critico d'arte, curatore indipendente e giornalista. Laureato in Scienze politiche con una tesi su Andy Warhol, adotta nei confronti dell'arte un approccio antiformalista che coniuga estetica ed etica.…

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