Souvenir Universo: che cosa si cela dietro l’anagramma?
Galleria Z2O | Sara Zanin, Roma - fino al 1° febbraio 2014. Fotografie di luoghi che vengono lavorate, maneggiate, montate su video, illuminate, colorate a mano, piegate e tagliate alla ricerca della terza dimensione. Perché, ci racconta l’artista, per Silvia Camporesi (Forlì, 1973) “la foto è il punto di partenza, mai di arrivo”.
Si tratta di un lavoro diviso in due quello che Silvia Camporesi (Forlì, 1973) presenta a Roma: da una parte Universo, con rappresentazioni video e proiezioni di elementi della natura che vengono trattati in postproduzione, arricchiti di effetti o spogliati delle caratteristiche peculiari. Fino ad assurgere a simboli dei luoghi stessi e che diventano non-luoghi: il bosco invernale illuminato da lucciole, la volta stellata di un planetario in una lightbox, il fuoco perenne di un vulcano, l’acqua di una cascata. Dall’altra, immagini di spazi dismessi, case abbandonate, fabbriche in disuso; luoghi veri, una volta vivi, frequentati, abitati e ora chiusi, ma che Silvia Camporesi (Forlì, 1973) visita per un suo progetto in giro per l’italia. Non siti di interesse turistico, ma che l’artista vuole elevare e rendere Souvenir, ricordo fotografico, attraverso l’uso del colore che viene dato a mano sulle stampe in b/n e mediante la tecnica giapponese del kirigami con piega e taglio ad arte della carta.
Barbara Di Tanna
Roma // fino al 1° febbraio 2014
Silvia Camporesi – Souvenir Universo
Z2O SARA ZANIN
Via della Vetrina 21
06 70452261
[email protected]
www.z2ogalleria.it
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