I tre livelli della galleria di via Stilicone per esplorare i tre livelli della ricerca di David Lamelas (Buenos Aires, 1946; vive a Londra), pioniere della Conceptual Art: linguaggio, spazio e tempo. Lia Rumma conferma la sua vocazione “museale” a rappresentare artisti già consacrati con mostre di algida bellezza, ma allo stesso tempo lascia all’artista, non senza ironia, la libertà di decostruire l’autorità della galleria con lavori site specific.
Groundfloor, il linguaggio: Lamelas ri-crea per Lia Rumma Signaling of three objects, tratteggio di lastre di marmo intorno a un acero, e consegna al visitatore l’incarico di attribuire identità ai tre oggetti del titolo: albero, vaso e lastre “segnaletiche” oppure galleria, opera e visitatore, o ancora elemento naturale, minerale e animale? Gioco di categorie mentali. First Floor, lo spazio. Dos espacios modificados (premio per la scultura alla Biennale di San Paolo nel 1967) è una struttura in alluminio che esprime la relazione fra interno ed esterno contenendo tanto spazio cubico quanto la sua proiezione-tappeto sulla terrazza. Second Floor, il tempo. A differenza dello spazio, il tempo non esiste, ma è costruito dalla nostra coscienza: i film con piano sequenza unico e senza tagli della serie Time as activity ne spiegano lo svolgimento non come successione di momenti ma come durata continua, che assume un ritmo diverso nel trascorrere della vita urbana a Milano e Napoli.
Giulia Bombelli
Milano // fino al 24 maggio 2014
David Lamelas
LIA RUMMA
Via Stilicone 19
02 29000101
[email protected]
www.liarumma.it
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati