Hiwa K. I colori del passato

Prometeo Gallery, Milano - fino al 18 luglio 2014. L’artista curdo-iracheno torna per la sua seconda personale milanese. Sedici televisori in bianco e nero, filtrati da fogli colorati di acetato, decretano: nuovi orizzonti, una versione raffinata dei propri ricordi e una riscoperta sensibilità.

La Prometeo Gallery ospita per la seconda volta una personale di Hiwa K (Sulaymaniyah, 1975). L’installazione di sedici televisori in bianco e nero, velati dai colori di fogli d’acetato, dilaga sul pavimento dello spazio, oscurato completamente per far rifulgere gli schermi. A partire da questo lavoro, My father’s color periods, prende il titolo l’intera personale che, rispetto al precedente allestimento, placa i toni, a volte esasperatamente impegnati e di rottura dell’artista curdo-iracheno (vedi il noto Cooking with Mama, 2007,e See/Saw, 2009), per concentrarsi su un più incisivo sentimento del ritorno, su una nostalgia che condensa la materia mnestica dei ricordi in visioni del passato (Untitled, 2014). Sostanze visuali riversate e trasformate in diverse superfici dirette, alla ricerca di una più intima territorialità, come la recentissima For a Few Socks of Marbles (2014).

Ginevra Bria

Milano // fino al 18 luglio 2014
Hiwa K – My Father’s Color Periods
PROMETEOGALLERY
Via Ventura 3
02 26924450
[email protected]
www.prometeogallery.com

 

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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