Nonostante i dissuasori, i piccioni e le tortore sul tetto della torre medievale di Corbetta non abbandonano il loro avamposto e, di tanto in tanto, una piuma entra dalle fessure tra le tegole. Una casualità che Jonathan Vivacqua (Erba, 1986) non può non considerare come un benestare per la sua mostra Remigante: l’artista ha abbandonato il pennello, sostituendolo con delle protesi di piume, esposte nella prima sala della mostra, con cui ha realizzato una serie di grandi autoritratti. Nello srotolarsi della carta, al piano superiore, è evidente il progressivo padroneggiare di questa pratica, che ha a che fare con l’energia e la fisicità, così come con il controllo. Le penne remiganti, d’altra parte, sono proprio quelle che permettono agli uccelli di volare e che forniscono loro la direzione. Quale altra metafora per la ricerca dell’artista?
Marta Cereda
Corbetta // fino al 7 giugno 2014
Jonathan Vivacqua – Remigante
a cura di Samuele Menin
TORRE MEDIEVALE
Via Cavour 25
[email protected]
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