Ann Veronica Janssens e il Cristo velato alla Cappella Sansevero

Museo Cappella Sansevero, Napoli - fino al 27 giugno 2014. Portare il cielo in terra, e le volte affrescate a contatto con il cotto maiolicato della pavimentazione. Ci è riuscita Ann Veronica Janssens, con un intervento minimale dal massimo risultato.

Solo specchi, utilizzati come tanti oculi riflettenti incastonati nel pavimento: ovvero come intervenire nella maniera meno invasiva possibile in un contesto “sacro” come quello della Cappella Sansevero, e ottenere un rovesciamento della prospettiva artistica in tutti i sensi.
In un gioiello artistico-architettonico che segna il passaggio dalla cultura europea del Barocco a quella del Rococò, ecco comparire la cifra minimalista di Ann Veronica Janssens (Folkestone, 1956; vive a Bruxelles) che, con otto specchi – il rimando al simbolo dell’infinito è dichiarato -, crea altrettanti pozzi di luce che risucchiano con loro atmosfera i colori della cappella. Questi, restituiti alla vista attraverso effetti luminosi e di riverbero, in maniera semplice ma efficace, riescono a esaltare dettagli della volta affrescata e delle sculture presenti, altrimenti sovrastati dalla magnificenza del luogo.

Giovanna Procaccini

Napoli // fino al 27 giugno 2014
Ann Veronica Janssens – Sansevero
progetto in collaborazione con Nord Project | Laurent Jacob
installazione in collaborazione con Galleria Alfonso Artiaco
MUSEO CAPPELLA SANSEVERO
Via De Sanctis 19-21
081 5518470
[email protected]
www.museosansevero.it

 

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Giovanna Procaccini

Giovanna Procaccini

Giovanna Procaccini, nata a Napoli, vive a Milano. È laureata in architettura e specializzata in storia dell’arte all’Università degli Studi di Napoli Federico II. È diplomata come addetto alla conservazione e restauro dei dipinti su tela. Critica e curatrice, si…

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