Dal murale di Keith Haring, Tuttomondo del 1989, alla manifestazione Panico Totale degli Anni Novanta, Pisa si è sempre dimostrata una città aperta ad accogliere l’arte urbana, riconoscendone l’indiscutibile valore. Non poteva dunque non arrivare il momento giusto per chiedersi cosa ci sia dopo: dopo i graffiti, le pareti destinate a nuovi talenti, gli edifici che rivivono tramite scritte e colori creativi. È sul post-graffitismo infatti che si interroga la mostra Indoor Outdoor: sette writer, reduci dalla due giorni pisana di fine maggio dedicata all’arte urbana, si sono messi alla prova con i canoni tipici di una galleria d’arte. Le creazioni, incastonate in una cornice di tutt’altro stile com’è quella del museo di Pisa, generano un effetto più che positivo. La mostra d’altronde s’interroga sull’evoluzione dell’arte urbana, ma ne afferma anche il prestigio in una città che ancora una volta sceglie di celebrarla a suo modo.
Alessandra Vescio
Pisa // fino al 13 luglio 2014
Indoor Outdoor
SMS
Viale delle Piagge
050 910373
[email protected]
www.indooroutdoor.it
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