La sintassi di Shannon Ebner
Galleria Kaufmann Repetto, Milano - fino all’8 agosto 2014. La seconda personale meneghina di Ebner si presenta apodittica, analitica: un solo show che riflette la ricerca di un linguaggio a partire dal suo significante. Tra fotografia e scultura, il percorso espositivo si alterna tra chiari e scuri, tra definizione e decontestualizzazione.
Nella sua seconda personale da Kaufmann Repetto, Shannon Ebner (Englewood, 1971; vive a Los Angeles) trasforma le stanze bipolari della galleria in una sorta di spazio proiettivo. Black Box Collision A: Gasoline &Auto Electric si presenta come la continuazione di due progetti esposti in precedenza a Roma e Londra.Diciassette fotografie di grande formato della lettera A rispondono a contesti urbani sempre differenti, entrando nella realtà attraverso la mimesi del segno portato al di fuori della significazione di appartenenza. La seconda parte della mostra è la continuazione dell’omonimo poemaAuto Body Collision, già allestito nei mesi scorsi alla Fondazione Memmo di Roma. Enormi sagome, come lettere di cartone chelo compongono, dipinte con vernice grigia per auto, uniscono le superfici verticali a quelle orizzontali, attraverso l’emersione tridimensionale di un poema che può essere sempre riformulato. E, per essere compreso, necessita costantemente di perdere la propria posizione nel mondo.
Ginevra Bria
Milano // fino all’8 agosto 2014
Shannon Ebner – Black Box Collision A: Gasoline & Auto Electric
KAUFMANN REPETTO
Via di Porta Tenaglia 7
02 72094331
[email protected]
www.kaufmannrepetto.com
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati