Tra Verona e Rovereto si parla sempre e ancora di paesaggio. E la piccola esposizione ospitata dalla Giarina conferma il messaggio della grande mostra al Mart: il paesaggio come chiave per conoscere noi stessi e il nostro tempo. Per Elisabetta Vignato (Padova, 1964) e Gianluca Capozzi (Avellino, 1973) diviene spunto per una riflessione sulle pratiche dell’arte, quando queste prendono il sopravvento e la materia pittorica invade la spazialità, o quando la fotografia inquina il realismo e l’occhio analitico si fa complice del mistero della creazione. Luigi Meneghelli sceglie una chiave godardiana per dare forma al tutto. Una forma che riesce frantumata e contraddittoria, come nel frenetico montaggio di À bout de souffle, dove le convenzioni finzionali crollano e la linea che separa rivelazione e gioco narcisistico si fa quanto mai sottile. Proteiformità, deriva e alienazione: è questo il paesaggio del presente?
Simone Rebora
Verona // fino al 20 settembre 2014
Elisabetta Vignato / Gianluca Capozzi – À bout de souffle
a cura di Luigi Meneghelli
LA GIARINA
Via Interrato acqua morta 82
045 8032316
[email protected]
www.lagiarina.it
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