La teoria delle stringhe secondo Daniele D’Acquisto. Al Museo Pascali di Polignano
Museo Pino Pascali, Polignano a Mare - fino al 31 agosto 2014. I percorsi di Daniele D’Acquisto in “S- Reverse”. L’inversione dell’ordine percettivo attraverso le “string” lignee che determinano l’invasione della forma nello spazio, costruendo paesaggi inediti al confine tra reale e irreale. Ora vi spieghiamo di che si tratta…
Invertire l’ordine, lo status quo, mutando la percezione dello spazio nel vuoto sospeso e atemporale di paesaggi rarefatti e desolanti. Da questa prospettiva esistenziale nasce S-Reverse, l’opera di Daniele D’Acquisto (Taranto, 1978) che si snoda in percorsi accidentati disegnati dalle string, lunghe fasce di legno sbiancato che avvolgono oggetti formando inedite linee spaziali. E nessun contesto poteva essere migliore della project room del Museo Pascali di Polignano, con i suoi splendidi e abbaglianti ambienti, per ospitare la personale dell’artista pugliese.
“Sono necessari piccoli atti anticonformisti”, scriveva Niezsche in Aurora: la poetica artistica di D’Acquisto è incentrata proprio sull’anticonformismo, sull’inversione dell’ordine costituito, in particolare riguardo l’elemento percettivo. Non a caso il titolo della mostra contiene il termine reverse, che significa “inversione”. È infatti il disorientamento che le string di D’Acquisto generano nel fruitore a caratterizzare l’armonica disarmonia creata dalle sinuose opere nel contesto spaziale, attraverso nodi, intrecci e scatti inaspettati delle linee lignee. Le stringhe di D’Acquisto assorbono e oltrepassano il reale, fagocitando oggetti e tracciando percorsi inediti che spiazzano la percezione ordinaria.
La project room del Museo Pascali diviene dunque paesaggio atipico, che crea una particolare relazione con lo spettatore e i suoi movimenti fisici e psichici, indagando il non luogo che è confine tra reale e irreale. L’approccio analitico e tecnicista di D’Acquisto è il metodo adoperato per giungere ad una trasformazione dell’arte verso una scienza sperimentale, sviluppando, attraverso le sue morbide e invasive string di legno, il concetto di forma che definisce lo spazio. “Quando siamo in un ambiente vuoto”, afferma l’artista, “ne percepiamo il potenziale inespresso. Le stringhe hanno la funzione di esprimere quel potenziale, raccordando le parti e formulando ipotesi sulla forma”.
Cecilia Pavone
Polignano a Mare // fino al 31 agosto 2014
Daniele D’Acquisto – S-Reverse
a cura di Lorenzo Madaro
MUSEO PINO PASCALI
Via Parco del Lauro 119
080 4249534
[email protected]
www.museopinopascali.it
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