Alessandro Dandini de Sylva: alchimie di un istante
Operativa Arte Contemporanea, Roma – fino al 14 novembre 2014. Come scorgere paesaggi in divenire dai vetri quadrati di una carlinga, fatti di mappe indecifrabili e bagliori solari. Sono le opere di Alessandro Dandini de Sylva, un fotografo che è anche tra i curatori del Festival di Fotografia di Roma.
I Paesaggi di Alessandro Dandini de Sylva (Roma, 1981) sono spazi incommensurabili popolati da tracce, aloni, lampi. Immagini fotografiche che attestano una scissione etimologica tra le componenti photos e graphia, assumendo della prima la nozione emozionale dalla luce e condizionando la seconda attraverso un’azione chimica distorta. Il ruolo della sua polaroid a soffietto è di fatto destituito e ridotto ad artificio tecnico, atto per un verso a captare luminosità diffuse e per l’altro ad attivare meccanicamente il processo di rivelazione.
Il gesto che definisce l’opera è tutto negli attimi febbrili successivi allo scatto in cui le manipolazioni, programmate, ma dagli esiti imponderabili, incidono sui processi cromogeni in corso nelle plaghe recondite del materiale. La composizione dell’immagine prosegue oltre lo scatto e fintanto che i reagenti sono ancora attivi e molli, nell’alchemico rituale di un istante che non concede esitazioni.
Alessandro Iazeolla
Roma // fino al 14 novembre 2014
Alessandro Dandini de Sylva – Paesaggi 2008 – 2014
OPERATIVA ARTE CONTEMPORANEA
Via del Consolato 10
[email protected]
www.operativa-arte.com
MORE INFO:
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