Con la mostra che inaugura la nuova stagione della galleria di Massimo De Carlo, Rudolf Stingel (Merano, 1956; vive a Merano e New York) pone lo spettatore di fronte a un paradosso, invitando a una riflessione sui concetti di spazio, tempo e materia. La sinestesia è forte ed è introdotta da sei pattern paintings dai motivi barocchi declinati in argenti e magenta dal forte impatto cromatico: decorazioni che ispirano curiosità da microscopio pur imponendo la passività a chi osserva. Ad essi fanno da contraltare superfici specchianti che non sono più solo riflettenti, ma anche “registranti” di ciò che davanti a loro è passato, dando vita a un cortocircuito il cui risultato è uno specchio che smette di essere mero testimone del qui ed ora, per trasformarsi in sismografo delle reazioni di chi in esso si è imbattuto.
Maria Marzia Minelli
Milano // fino all’8 novembre 2014
Rudolf Stingel
MASSIMO DE CARLO
Via Ventura 5
02 70003987
[email protected]
www.massimodecarlo.com
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/37224/rudolf-stingel/
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati