Stampanti e fotocopiatrici zen. Nelle fotografie di Matteo Cremonesi
Jarach Gallery, Venezia – fino all’8 novembre 2014. Applicare uno sguardo orientale a prodotti tipici della tecnologia moderna. Per studiarne forme e colori, astraendo dalla loro funzionalità. È il focus della ricerca che Matteo Cremonesi porta in Laguna.
A++, personale del fotografo Matteo Cremonesi (Milano, 1986), è una raccolta di sguardi impersonali su oggetti del quotidiano. Bin, printer, photocopier, washer, camera, mirror, tutti preceduti dall’aggettivo ‘sculpture’. Cremonesi, dimenticandone la funzione originaria, approccia a questi “strumenti” con una pratica mutuata dalle discipline orientali, studiandone a lungo le forme e le superfici all’interno dell’“habitat tecnologico” in cui sono inseriti. Il processo di avvicinamento al soggetto assomiglia a una danza e lo studio della rifrazione della luce sulla pelle di queste “sculture della contemporaneità” mira a una tensione analitica. La qualità anonima dell’oggetto diventa la sua peculiarità: le inquadrature smembrano i soggetti in dettagli nuovi, per i quali la sintesi del bianco e il valore plastico sono l’imprescindibile costante.
Petra Cason
Venezia // fino all’8 novembre 2014
Matteo Cremonesi – Sculptures
a cura di Simone Frangi
JARACH GALLERY
Campo San Fantin
041 5221938
[email protected]
www.jarachgallery.com
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/37920/matteo-cremonesi-sculptures/
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