Sinuosa e sensuale, la personale di Barbara Salvucci (Roma, 1970) organizzata negli spazi della Galleria Paola Verrengia di Salerno in occasione della decima Giornata del Contemporaneo mostra un programma di investigazione estetica che artificializza il naturale e naturalizza l’artificiale, con lo scopo di creare un viaggio tra le leggerezze del segno. Partendo dal video Disegni (2011) che riprende il fenomeno migratorio degli uccelli, l’artista costruisce una serie di texture volte a indagare il carattere del miocinetismo in tutte le sue declinazioni – bidimensionali e tridimensionali – e a concepire una serie di lavori armonici e giustapposti tra loro. Accanto a un inchiostro su tela (Senza titolo, 2014) e a una sorprendente scultura in fil di ferro zincato (Senza titolo, 2014), la grande installazione Gutta Cavat Lapidem (accompagnata dalla performance sonora di Mauro Verrone) si presenta come punto d’accordo tra la spontaneità della natura e la regola dell’artificio estetico. Ma anche come esaltazione di un processo che, tra la regola e il caso, mira a perdersi tra i flussi vivaci e inarrestabili del quotidiano.
Antonello Tolve
Salerno // fino al 15 novembre 2014
Barbara Salvucci – di-segno
PAOLA VERRENGIA
Via Fieravecchia 34
089 241925
[email protected]
www.galleriaverrengia.it
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/38954/barbara-salvucci-di-segni/
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