I morbidi velluti di Ayesha Sultana. Per la prima volta in Italia
Galleria Valentina Bonomo, Roma – fino al 30 novembre 2014. Nel cuore del ghetto ebraico romano inaugura la prima personale italiana di Ayesha Sultana. Nata in Bangladesh, formatasi in Pakistan, giunta da una residenza a Londra, si è innamorata del nostro Paese. E lo celebra col velluto.
Ayesha Sultana (Jessore, 1984) si è formata a Lahore in Pakistan, dove ha studiato con Rashid Rana, e a Dhaka, dove fa parte del gruppo di artisti Britto. Terminata la residenza presso la Delfina Foundation di Londra, ottenuta come vincitrice del Dhaka Art Summit Award 2014, arriva nella bianca cornice della Galleria Bonomo nel centro di Roma presentando una serie di velluti di colori piuttosto scuri dove sono ricamate a mano alcune parole che l’artista ha scelto a caso ma che rimandano a una condizione famigliare a cui essa è legata. L’uso di un tessuto particolare come il velluto fa segno infatti verso un senso di calore e malleabilità, e le sue opere si possono toccare e allargare dandogli la forma che si vuole, quasi a creare una coperta con la quale sentirsi al sicuro. Alla mostra sono associati dei disegni in cui si raccontano Napoli e la Campania, ma soprattutto l’artista racconta gli scorci e i particolari che l’hanno fatta innamorare del nostro Paese.
Valentina Gasperini
Roma // fino al 30 novembre 2014
Ayesha Sultana – Blue Velvet
VALENTINA BONOMO
Via del Portico di Ottavia 13
06 6832766
[email protected]
www.galleriabonomo.com
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/39287/ayesha-sultana-blue-velvet/
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