Il cardinale e il cavaliere. Manzù e Marini: un confronto possibile?

Fondazione Magnani Rocca, Traversetolo – fino all'8 dicembre 2014. Alla Biennale di Venezia del 1948 erano presenti entrambi, ma fu Manzù a vincere il Premio Internazionale di Scultura. Ora una mostra importante accosta le opere, le figure e il successo di Manzù e di Marino, svelando le connessioni e competizioni, rivelandone le differenti tecniche e poetiche e facendo dialogare le rispettive sculture.

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Marino Marini, Danzatrice, 1952-53, scultura in bronzo

Marino Marini, Danzatrice, 1952-53, scultura in bronzo

Si scopre, grazie questa mostra, la straordinaria abilità di Manzù scultore e un Marini artista a tutto tondo, pittore eccellente che sfiora le esperienze cubiste, attraversa Matisse per poi approdare a dipinti quasi informali che traducono bidimensionalmente e cromaticamente i tragici cavalli e un pessimismo da cui l’uomo non si può salvare.

Marta Santacatterina

Mamiano di Traversetolo // fino all’8 dicembre 2014
Manzù/Marino. Gli ultimi moderni
a cura di Stefano Roffi e Laura D’Angelo
FONDAZIONE MAGNANI ROCCA
Via Fondazione Magnani Rocca 4
0521 848327

info@magnanirocca.it
www.magnanirocca.it

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/37190/manzu-marino-gli-ultimi-moderni/

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Marta Santacatterina

Marta Santacatterina

Giornalista pubblicista e dottore di ricerca in Storia dell'arte, collabora con varie testate dei settori arte e food, ricoprendo anche mansioni di caporedattrice. Scrive per “Artribune” fin dalla prima uscita della rivista, nel 2011. Lavora tanto, troppo, eppure trova sempre…

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