Fabrizio Cotognini a Milano. Cultura visiva odierna, temi eterni
Prometeo Gallery, Milano - fino al 9 gennaio 2015. Una riflessione sulla vanità dei nostri tempi attraverso una carrellata di citazioni. La personale del giovane Fabrizio Cotognini, dal titolo “Havel Havalim”, non porta nulla di nuovo sotto il sole. E non è detto che sia un male…
Se l’iconografia cambia, in una transumanza di simboli ed effigi, i temi principali della narrazione umana permangono, a dispetto dell’evoluzione culturale e sociale. Fabrizio Cotognini (Macerata, 1983; vive a Civitanova Marche) individua nella bellezza, nella morte, nella violenza, nella fede e nel progresso scientifico quegli orizzonti imprescindibili che fa rivivere in un sentore in bilico fra l’arcaico e l’attuale: con la perfezione del suo tratto rivisita lo stile di maestri dell’arte moderna (come Mantegna, Caravaggio, Piero della Francesca) per concepire tavole bianche, quasi pagine di un’enciclopedia, dentro le quali campeggiano naturalia accostati per aree tematiche, in una sorta di collage anacronistico tuttavia attuale. Ad animali mitologici si contrappongono primi piani di volti delle vittime del conflitto di Gaza e restituiti con tecniche dismesse: dalla biacca alla sanguigna, dalla gomma arabica all’acquerello, per una carrellata di immagini anamorfiche nella prospettiva storica. E tutto ciò grazie al sapiente uso della citazione che, in un cortocircuito fra passato e presente, plasma un nuovo immaginario: quello della vanità e dello spreco della società dei consumi.
Martina Lolli
Milano // fino al 9 gennaio 2015
Fabrizio Cotognini – Havel Havalim
PROMETEOGALLERY
Via Ventura 3
02 226924450
[email protected]
www.prometeogallery.com
MORE INFO:
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