E il visitatore si fa archeologo. Giancarlo Neri alle Case Romane del Celio
Case Romane del Celio, Roma – fino al 16 febbraio 2015. Secondo appuntamento per il ciclo di tre progetti curati da Takeawaygallery. Ed è l’installazione ambientale di Giancarlo Neri che, tra presente e passato, trasforma la percezione dello spazio.
Nelle venti stanze ipogee del complesso archeologico, una topografia di microinterventi tracciata con efficacia da Giancarlo Neri (Napoli, 1955; vive a Roma) cambia la percezione dello spazio. Un percorso organico, Latinorum, costellato da oggetti e sculture di medie e piccole dimensioni, tutti estrapolati dal contemporaneo, tra ironia e invito alla riflessione. Che trasforma un’esperienza archeologica in viaggio di riscoperta. Ogni microambiente vive attraverso il forte coinvolgimento della luce che lo strappa dall’oscurità archetipica. Il visitatore, improvvisato archeologo immerso nell’atmosfera sospesa, riscopre il frammento di un’unica storia che fonde presente e passato. Qui, elementi del quotidiano si fanno reperti della memoria, quasi oggetti di culto. L’artista, con uno strato di vernice d’oro, li ha bloccati nello spazio-tempo in un’immobile preziosità: come se, per una sorta d’alchemica trasmutazione nell’anima della materia, si sforzassero di raggiungere l’ultima e intima verità delle cose assicurandosi l’immortalità.
Lori Adragna
Roma // fino al 16 febbraio 2015
Giancarlo Neri – Latinorum
a cura di Carlotta Monteverde
progetto Takeawaygallery
CASE ROMANE DEL CELIO
Clivo di Scauro
06 70454544
[email protected]
[email protected]
www.caseromane.it
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/40407/giancarlo-neri-latinorum/
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati