Prendi il Moderno e rendilo Contemporaneo. A Constructed World a Genova

Villa Croce, Genova – fino all’8 febbraio 2015. Il riassunto di oltre un ventennio di produzione, un pugno di stanze sovraffollate di richiami a un passato che diventa contemporaneo. Il duo australiano al museo ligure.

Loro sono Geoff Lowe e Jacqueline Riva, aka A Constructed World, un duo ultraventennale di artisti australiani che Ilaria Bonaccossa, curatrice della mostra e direttrice del museo di Villa Croce, ha definito Post-Fluxus. Un mini-collettivo che “punta sull’idea di una produzione condivisa e di una temporalità fluida, come se volesse far dimenticare che l’arte si deve capire. Nelle loro opere l’autorialità scompare: a facilitare la capacità espressiva delle persone sono la tecnologia e l’essere in gruppo”.
In occasione dell’antologica A Dangerous Critical Present viene riassunto in chiave assolutamente contemporanea un ventennio di produzione, proponendo una miscellanea di richiami vintage, tecnologia Anni Novanta, postmodernismo e tecniche miste che rimbalzano e rimbombano nelle sale del museo, tra pittura, performance, installazione, videoarte e scultura, oltre ovviamente a tutte le contaminazioni varie ed eventuali, annesse e connesse, in ogni loro declinazione.

A Constructed World - A Dangerous Critical Present - veduta della mostra presso Villa Croce, Genova 2015

A Constructed World – A Dangerous Critical Present – veduta della mostra presso Villa Croce, Genova 2015

Logica, coerenza, continuità e un’accurata ricerca estetica non appesantiscono la tanta carne al fuoco proposta da questo ambizioso progetto, piuttosto lo completano e lo definiscono nei suoi diversi aspetti e intenti comunicativi. A Dangerous Critical Present mette in scena una serie non necessariamente consequenziale di situazioni che premono l’acceleratore sul fascino contradditorio esercitato dai mass media, tra progresso e regressione trash, divertendosi a suggerire una visione metafisica della tecnologia moderna, che viene sviscerata dal suo ruolo sociale e dal suo significato d’origine per dare vita a una natura morta intrisa di rimandi citazionisti e ispirazioni poetico/filosofiche, le quali altro non sono che l’immaginario fil rouge, per l’occasione colorato con un intenso blu kleiniano, che restituisce ritmica al percorso espositivo.

A Constructed World - A Dangerous Critical Present - veduta della mostra presso Villa Croce, Genova 2015

A Constructed World – A Dangerous Critical Present – veduta della mostra presso Villa Croce, Genova 2015

La percezione spazio-temporale può essere stravolta dall’interruzione tra un’opera e l’altra o tra un luogo e un altro, solo a voler dimostrare l’evoluzione creativa del collettivo e a evitare l’effetto didascalico della retrospettiva. L’armonia del tutto è discretamente orchestrata da un valido equilibrio compositivo che, anche nel sovraffollamento concettuale e formale previsto dal progetto antologico, restituisce alla variegata raccolta un concept unitario, ma non ridondante.
La coppia artistica A Constructed World offre un punto di vista singolare sul modo di fare arte concettuale, suggerendone une versione quasi barocca,indiscutibilmente coinvolgente, colta ma diretta, pur non risultando scontata né banale. Uno spaccato di come la modernità possa diventare attualità, in tutti i sensi.

Maura Ghiselli

 

Genova // fino all’8 febbraio 2015
A Constructed World – A Dangerous Critical Present
a cura di Ilaria Bonacossa
VILLA CROCE
Via Jacopo Ruffini 3
010 580069
[email protected]
www.museidigenova.it

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/40169/a-constructed-world

 

 

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Maura Ghiselli

Maura Ghiselli

Maura Ghiselli, nata a Genova nel 1981. Vive tra la sua città e Milano. Si laurea in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Ha frequentato corsi di Storia dell’Arte e Antropologia Culturale presso…

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