I volti di Roma. Nell’obiettivo analogico di Davide Bramante
Galleria AnnaMarraContemporanea, Roma – fino al 7 marzo 2015. La Capitale ritratta da Davide Bramante. In una sovrapposizione di immagini ottenuta senza l’ausilio di programmi in post-produzione, ma con la tecnica dell’esposizione multipla in fase di ripresa. Fino a nove scatti sullo stesso fotogramma.
Non è la prima volta che Davide Bramante (Siracusa, 1970) fotografa Roma, ma in questa occasione ci sono due novità: l’uso del bianco e nero e la fotografia degli interni. C’è molta tecnica nelle foto di Bramante e un uso sapiente della macchina fotografica e della pellicola per ottenere determinati effetti, a volte commettendo appositamente degli errori. Al momento degli scatti, l’autore cerca un risultato ma spesso l’esito è a sorpresa anche per lui. Per Davide Bramante non basta una sola immagine a cogliere l’essenza di una città, a rappresentarla. Come egli stesso ci racconta, le sue foto equivalgono al suo sangue, derivano da ciò che ha vissuto, della terra in cui è nato, la quale ha subito dominazioni diverse che hanno nei secoli lasciato tracce sovrapposte. E così non esiste una sola Roma ma tante, frutto di una ricca stratigrafia storica, artistica e architettonica.
Barbara Di Tanna
Roma // fino al 7 marzo 2015
Davide Bramante – Più di una volta, più di una storia
a cura di Giorgia Calò
ANNAMARRA
Via Sant’Angelo in Pescheria 32
[email protected]
www.annamarracontemporanea.it
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