Il destino secondo Jérôme Zonder. Alla Maison Rouge di Parigi
Maison Rouge, Parigi – fino al 10 maggio 2015. È possibile attraversare un disegno? Nella capitale francese si può fare anche questo. Con Jérôme Zonder che manipola l’immagine fino a farla diventare un organismo a sé stante, capace di invadere non solo lo spazio espositivo ma anche la mente di chi osserva.
In Fatum – prima personale di Jérôme Zonder (Parigi, 1974) in una istituzione francese – le sale della Maison Rouge sono modellate da un tragitto labirintico progettato dall’artista stesso, in cui disegni di grandi dimensioni ricoprono interamente pareti e pavimenti, creando un percorso attraverso l’“universo Zonder”. La mostra, dunque, non si limita a includere una selezione di disegni realizzati negli ultimi dieci anni, ma esibisce un’opera d’arte totale che oltrepassa il supporto, invadendo il reale. La realizzazione è completa, lineare e coinvolgente: un’entità pulsante che si espande e ci cattura.
“La mia principale preoccupazione era di riprodurre la complessità del mondo, la sua eterogeneità”, ha dichiarato l’artista. Tale interesse viene sviscerato attraverso diversi registri narrativi che si mescolano e si sovrappongono in un lavoro complesso che si appropria dei riferimenti più disparati, da Robert Crumb a Walt Disney. L’obiettivo è scuotere le menti e suscitare nuove considerazioni sul rapporto tra individuo e realtà. Non a caso l’elaborazione dei lavori di Zonder passa sempre attraverso una riflessione sulla violenza, subita o inflitta. Una violenza che richiama sia la sfera personale, sia un’analisi più generale sul mondo di oggi e sul sentimento di inadeguatezza e colpevolezza nei confronti di uno specifico passato che abbiamo ereditato a partire dalla Shoah.
Il titolo della mostra si riferisce alla parola latina ‘fatum’ che indica il destino, ovvero una sequenza di eventi considerati inevitabili. La brutalità del mondo, anch’essa inevitabile, è evidente nella serie Jeu d’enfants, in cui bambini con visi d’adulto e arti inspiegabilmente sviluppati, manifestano una primigenia aggressività. Tale disagio è acuito dal contrasto creato dall’inserimento di elementi rasserenanti presi in prestito dal mondo dell’infanzia. Infatti, il tema del passaggio da infanzia ad adolescenza, con i suoi sconvolgimenti interiori e le sue incertezze, è al centro della poetica di Zonder.
In Fatum l’artista riesce a rendere evidente il suo mondo, un mondo denso, spaventoso, ma al contempo irresistibilmente affascinante. L’esito è un’arte che emana una profonda umanità, fonte infinita di domande per chi osserva.
Elisabetta Masala
Parigi // fino al 10 maggio 2015
Jérôme Zonder – Fatum
MAISON ROUGE
10 boulevard de la Bastille
+33 (0)1 40010881
[email protected]
www.lamaisonrouge.org
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